La Pancreatite Cronica
Disturbo derivato da disfunzioni permanenti della ghiandola pacreatica (Pancreas)
La pancreatite cronica evolve usualmente in due fasi sequenziali: la fase precoce e la fase tardiva.
La prima fase si colloca entro i primi cinque anni dall'esordio clinico ed è caratterizzata da frequenti riacutizzazioni dolorose. lì dolore è di tipo persistente, profondo ed è scatenato dall'ingestione di alcol e pasti ad alto contenuto lipidico.
La seconda fase si colloca dopo circa 10 anni dall'esordio della sintomatologia ed è invece caratterizzata da dalla riduzione delle crisi dolorose e dalla comparsa dei segni e sintomi cimici dell'insufficienza pancreatica esocrina ed endocrina: la maldigestione, con diarrea, steatorrea e creatorrea compare solo per funzioni pancreatiche ridotte di oltre l'80-90%. La comparsa di alterazioni ossee da deficit di vitamina D sono di infrequente riscontro. Anche l'intolleranza glicidica ed il diabete insulino-dipendente compare in modo tardivo e, caratteristicamente il diabete non è chetoacidosico e normo o ipoglucagonemico.
La pancreatite cronica, pur essendo una malattia di rilevante impegno clinico, raramente è responsabile direttamente della morte del paziente che avviene invece per le complicanze delle patologie legate all'abuso di alcol e fumo, quali i tumori extrapancreatici, il carcinoma pancreatico, la cirrosi epatica e la patologia cardiovascolare.
La Diagnosi
I disturbi della pancreatite cronica (cosi come nella pancreatite acuta) usualmente sono importanti e molto dolorosi, è quindi difficile che il paziente non ricorra alle cure ospedaliere.
Lecografia è lesame che generalmente viene eseguito per primo, insieme con alcuni esami del sangue.
Questi ultimi evidenziano, di regola, un aumento spiccato degli enzimi pancreatici, soprattutto amilasi e lipasi, che in condizioni normali sono contenuti nel sangue in quantità piccolissime.
Lecografia può dare unidea dellestensione e del tipo di danno pancreatico e, nello stesso tempo, permette di vedere calcoli nei canali biliari.
Con la TC è possibile vedere le cose ancora più chiaramente e seguire, nei giorni, landamento della malattia. Poiché il danno al pancreas interessa anche le insule è frequente osservare un aumento della glicemia, segno che la produzione dinsulina si è ridotta.
Maggiore è il danno allorgano, ovviamente, maggiore sarà laumento degli zuccheri nel sangue.
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